El Castillo dell'Immacolata Concezione del Rio San Juan, come si conosceva anteriormente era una fortezza spagnola, le sue rovine si ammirano attualmente nella sponda del Rio San Juan e frontalmente alla rapida di Santa Cruz, fu costruita per ordine della corona spagnola nell'anno 1672 per i saccheggi della città di Granada avvenuti da parte del pirata Gallardillo
La costruzione del Castello de la Immacualta Conceptón fu commissionata al generale di artiglieria Don Francisco de Escobedo, l'ordine fu firmato a Madrid il 29 Ottobre 1671. La costruzione iniziò nel 1673, si scelse la posizione strategicamente migliore, una altura vicino alle rapide più violente del rio San Juan del Nord quelle di Santa Cruz che gli indigeni chiamavano il "Rapide del diavolo". I lavori si conclusero nel 1675, la fortezza fu battezzata con il nome di CASTILLO DE LA PURA Y LIMPIA CONCEPCION in onore della Vergine Maria
Questo luogo fu un punto importante nel periodo della febbre dell'oro per regolare il transito fra il pacifico e l'atlantico. Militarmente la fortezza fu difesa nel 1762 contro le truppe inglesi composte dai pirati Zambos e Caribes, grazie alle azioni eroiche della giovane ragazza di 19 anni Rafaela Herrer Sotomayor
Nel 1780 un'altra spedizione fu condotta dal capitano Horacio Nelson, l'ufficiale famoso per la battaglia di Trafalgar, marciò contro la fortezza. Dopo un intenso combattimento corpo a corpo il capitano conquistò il Castillo; però morirono molti uomini per le malattie e lui si ritirò. La fortezza cadde in abbandono dopo la inaugurazione della ferrovia transcontinentale e la costruzione del canale di Panama
La fortezza cominciò ad essere abbandonata dopo la costruzione della ferrovia intercontinentale e del canale di Panama. Il municipio El Castillo, negli anni 1948-1951 e 1968-1970 fu produttore di banane, il prodotto era venduto dalla compagnia NordAmericana a Puerto Limòn in Costa Rica, la maggior parte dei guadagni però restò in mano ai mercanti e non contribuì a sviluppare il municipio. Nel momento in cui apparve la malattia “sigatoka” che colpì le piantagioni, decadde la coltivazione, il grande sfruttamento cui la zona fu sottoporta non lasciò la benché minima infrastruttura economica
El castillo ha una figura quadrangolare, era dotato di quattro baluardi, tre caserme, una cappella per ufficiali e soldati, al suo interno si erano istallati servizi domestici, laboratori artigiani, ospedali, che, avendo un struttura poco resistente non durarono nel tempo a differenza della fortezza
Le rovine di El Castillo sono visitate attualmente da centinaia di turisti e il loro numero sale ogni anno.