La Costa Atlantica Nicaraguense è meravigliosa e affascinante. Le due regioni autonome della costa Caraibica Nicaraguense ( Raas e Raan ) occupano quasi 1/3 della superficie del paese. Si tratta di una regione selvaggia soggetta a rischi di disboscamento per la crescente immigrazione delle popolazioni dell'area del pacifico. Gli abitanti autoctoni di questa regione sono i Sumus, i Mischitos e i Ramas.Nella Costa ci sono popolazioni africane e di cultura mista afroindigena.
Questa parte del Nicaragua fu occupata dagli Spagnoli e mantiene una forte presenza inglese. Le difficoltà di comunicazione con le restanti aree del Paese mantegono grandi differenze sociali, economiche e culturali. La Costa vive quasi completamente separata dal resto del Nicaragua tanto che parlare della Costa è come parlare di un altro paese. Non per caso gli abitanti della Costa chiamano quelli del pacifico gli "spagnoli".
La Costa, come dice Incer, è una piccola babele multietnica e multilingua, dove si parla allo stesso tempo l'inglese, il creolo, lo spagnolo ecc.
Non è facile muoversi in questa zona, gran parte delle difficoltà che esisteveno ai tempi della colonia continuano ad esistere: selve fitte, ampi fiumi che serpeggiano, clima molto umido e piovoso e di conseguenza mancanza di strade comode da percorrere.
Senza dubbio per coloro che dispongano di tempo per organizzare viaggi all'inteno di questa zona, si troveranno di fronte una delle regioni più affascinanti del Nicaragua per questa menzionata complessita paesaggistica, storica, etnica e culturale.
Le due regioni autonome dell’Atlantico formavano insieme fino a pochi anni fa, l’esteso Dipartimento di Zelaya, che raggiungeva circa il 50% della superficie totale del Nicaragua.A partire dal 1988 questo enorme territorio è stato diviso in due Regioni Autonome: Atlantico Nord (RAAN) e Atlantico Sud (RAAS), con limite tra le due regioni compreso tra il Rio Prinzapolka ed il Rio Grande de Matagalpa.
Il litorale caraibico del Nicaragua fu visto percorso nel 1502
da Cristoforo Colombo. In quel periodo la costa atlantica era una
terra inospitale, selvaggia, abitata da disperse tribù indigene.