I petroglifos furono realizzati nel periodo classico 300 d.C. con l'invenzione dei primi calendari, la qualità della roccia sulla quale vennero scolpiti gli ha permesso di arrivare fino ai nostri giorni. I questa epoca che gli artisti aborigeni percossero i suoi scalpelli di selce o ossidiana sopra il materiale pietroso di questo territorio, con questi disegni gli indigeni esprimevano le loro idee e le loro credenze.
Per mezzo di essi possimo affermare che i nostri antenati tenevano già un alto grado di organizzazzione e un grado culturale molto elevato. Molti studiosi hanno interpretato i petroglifos come simboli religiosi secondo le forme: quelli geometrici sono in relazione con gli astri, quelli antropomorfi e zoomorfi con gli dei, i circoli e le spirali con l'eternità e il passo dell'essere umano nell'altra dimensione.
I luoghi dove si possono ammirare i petroglyfo sono: San José de san Marcos, dove si trova una rappresentazione di una aquila con le ali aperte. Nella Hacienda San Antonio, esattamente nella propietà San Ildefonso, un lembo di terra che si insinua nel Lago Cocibolca, ci sono numerosi petroglifos di forma circolare e spirale, quadrato e rettangolari. In Altagracia, nel tempio Evangelico Siloé, un isolato verso oriente, nella casa del Sr Domingo Gutierrez, c’è una pietra con disegni a forma di “X” e di croci, si narra che questa pietra fu usata per isacrifici umani, secondo il Dr Davila bolaños, erano i segni caratteristici delle roccie per il culto del sole.
Tagüizapa y San Silvestre, sono tra i siti archeologici archeologici più importanti dell’isola. In essi furono ritrovati 4 idoli e si suppone ve ne siano ancora molti interrati. Nella Hacienda La Primavera, alla foce del Rio Buen Suceso, vi sono vari petroglifos di differnti stili. Nel Volcàn Maderas, nei pressi di La Cigüeña, si trova la croce del Sud in una roccia di proporzioni medie, e nello stesso luogo, vi sono altri sculture rappresentanti animali preistorici.